I “Lunedì della Bustocca”

Cari Soci, cari Amici,

proseguono gli incontri relativi a “ I Lunedì della Bustocca”. Dopo l’inconro di fine gennaio con la Dottoressa Anna Maria Habermann che ha ripercorso la struggente storia della vita di suo padre, il dottore di origine ungherese Aladar Habermann, Vi proponiamo altri due incontri che avranno luogo nei prossimi mesi.

a) Lunedì 19 febbraio 2024 – in Sede, ore 17.30, “La Terra Santa sulle Alpi – Fede e arte nelle cappelle dei Sacri Monti”. Incontro con il Professor Giuseppe Pacciarotti, che ci accompagnerà alla scoperta dei Sacri Monti della nostra zona attraverso la storia della loro nascita e le loro caratteristiche.

b) Lunedì 11 marzo 2024 – in Sede, ore 17.30, “ Busto Arsizio 160 anni fa titolata Città. Un percorso di 5 secoli attraverso le impronte storiche-architettoniche-urbanistiche”.

Relatore: Arch. Stefano Castiglioni

Teatro Sociale

Domenica 15 MAGGIO 2022 (h. 16) – TEATRO SOCIALE DELIA CAJELLI: “RIGOLETTO”

Il Teatro Sociale Delia Cajelli offre l’opportunità ai Soci della Famiglia Bustocca di assistere all’opera lirica “Rigoletto” ad un prezzo speciale. L’opera in tre atti di Giuseppe Verdi si presenta in una nuova produzione allestita in occasione della prima edizione di BA Lirica, con Coro e Orchestra dell’Opera di Busseto.

Per ulteriori informazioni chiamare il ns referente, grazie

Prenotazione e pagamento della quota entro il 9 maggio p.v. presso la Segreteria, il lunedì dalle 15 alle 18, tel. e fax 0331-626603 – I biglietti potranno essere ritirati presso la biglietteria prima dell’inizio dello spettacolo

Referente: Ferrario Angelo – Tel. 329 22 31 861

Lentate sul Seveso

Cari Soci, cari Amici,

proseguiamo il nostro percorso di visita agli Oratori Viscontei presenti sul nostro territorio. Dopo quello di Albizzate, ci apprestiamo a visitare quelli di Santo Stefano a Lentate sul Seveso e di San Grato a Mocchirolo. Si tratta di due cappelle gentilizie commissionate da Stefano Porro, quella di Lentate, e da Lanfranco Porro, quella di Mocchirolo, nella seconda metà del 1300.

In entrambe sono presenti affreschi, in Gotico Internazionale a Santo Stefano con un ciclo dedicato alla vita del Santo, e in Gotico Lombardo a San Grato, in cui ne restano solo alcuni, dalla Crocifissione alla rappresentazione dei committenti che spesso si facevano riprodurre sulle pareti della Chiesa. La maggior parte degli affreschi dell’Oratorio di San Grato, infatti, furono strappati nel 1949 per essere collocati nella Pinacoteca di Brera, in una sala dove è stato riprodotto l’ambiente originario.
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La Meridiana

Cari Soci, cari Amici,

come vi era stato anticipato alcuni mesi fa, la Famiglia Bustocca ha festeggiato il 13 marzo 2021 il 70° anniversario della sua fondazione. Per celebrare questa importante ricorrenza la nostra Associazione farà dono alla cittadinanza di un “Quadrante solare ad ora vera locale”, comunemente chiamato meridiana, che sarà realizzato sulla parete sud della sagrestia del Tempio Civico di Sant’Anna nei prossimi giorni.

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IL “MALAMENTI”

IL “MALAMENTI”                                                UL “MALAMÉNTI

 

Non si vede                                                           Al sa édi nón

ma gira nell’aria                                                    ma al gira a l’è in du áia

e fa dei gran danni                                                e al fá di gran dagn

non solo ai vecchi come me                                    nón dumá ai vegi tème mén

ma a tutte le persone                                            ma a tüci i parsòn

del mondo.                                                            dul móndu.

 

Non guarda in faccia                                           Al guarda in fácia

a nessuno                                                              a nissögn

a chi tocca…                                                         a chi gha tuca…

“l’è un gran stremizi”.                                             “l’è ‘n gran stremizzi”.

 

Le autorità ci dicono                                              I uturitá gha disan

di non stare in mezzo alla gente,                           da stá nón in mèzzu a i egénti,

di coprirsi la faccia                                               da cuertássi metà fácia

con uno “strascett” per non                                   cunt’un “strascètu” par fá

fare entrare in bocca il “malaménti”                      ‘ndá dentar nón in bùca ul “malaménti”

di non toccare gli altri                                          da tucá nissögn, sa pòdi nón nanca

né stringere la mano.                                            strengi ‘na man in sègn da salüdu.

 

L’unica mano che può                                              L’unica man cha la pòdi

fermare il “malamenti”                                           fermá ul “malaménti”

è quella della Madonna dell’Aiuto                           a l’è chèla dàa Madòna du Aütu

che ha salvato Büsti                                                cha l’ha già salvà Büsti

dalla peste.                                                             dàa pésti.

 

 

Un sentito ringraziamento ai signori Gianantonio Mazzucchelli per il bozzetto della Giöbia, Pierangela Botta per la composizione della poesia ed Angelo Crespi Masén per la traduzione in dialetto bustocco.

Giöbia 2021

Cari Soci, cari Amici, 

anche quest’anno vogliamo ricordare con Voi la festività della Giöbia, anche se non in presenza con il solito pupazzo da bruciare in allegria… 

Vi proponiamo una poesia in dialetto bustocco che parla di questo periodo angosciante a causa del “Virus”, ma comunica anche la speranza e la certezza che la Madonna dell’Aiuto aiuterà tutti i Bustocchi a guardare con fiducia al futuro. 

Buona Giöbia!! 

                                                                                       La Famiglia Bustocca 

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Teatro Auditorium “G. Verdi” – Milano

Teatro Auditorium “G. Verdi” – Milano

A soci e amici,

Anche la musica non ci mancherà, non dimenticando la presenza non richiesta del coronavirus,ma saremo,ancora una volta,sempre in platea,sempre di giovedì (tranne di mercoledì per il Messia) all’Auditorium “G. Verdi ” di Milano.

Non poteva mancare il nostro appuntamento col Messiah, per dare il senso del Natale, ancora più prezioso e significativo quest’anno, come ricordo di chi non c’è più e supplica fiduciosa di chi rimane e deve proseguire.

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Malcesine – 7 Novembre 2020

Sabato 7 Novembre 202 a

MALCESINE e PIEVE DI TREMOSINE

 

Ci lasceremo anche noi incantare come Goethe o Virgilio o Klimt dal Lago di Garda perché il vento, l’acqua, i borghi, le limonaie ci creano emozione: tutto è meraviglia e tutto appare in armonia con la natura e il divino?

Certamente, e andremo per un incontro con il borgo di MALCESINE, tra oliveti e giardini sulla sponda veronese, dominato dal castello scaligero sulla rupe affiorante dall’acqua, perfettamente conservato che svetta quasi a dominare il lago. È l’inizio dell’itinerario descritto da Goethe nel suo famosissimo “Viaggio in Italia”: tutto intorno si snoda il nucleo urbano in un dedalo di vicoli e piazzette immortalate dalla tela di Klimt. Tra gli edifici c’è il Palazzo quattrocentesco dei Capitani sul porticciolo, ricco di affreschi, sede oggi del municipio, e un po’ più discostata la chiesa di Santo Stefano. Se ce lo permettessero si potrebbero ammirare le sale affrescate delle sedute cinquecentesche del Palazzo dei Capitani.

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Bologna – 17 ottobre 2020

BOLOGNA – Sabato 17 Ottbre 2020

alla riscoperta di un “capolavoro” e a

Santa Maria della Vita

 

A Palazzo Fava, da poco restaurato e a suo tempo affrescato dai Carracci, dove dopo 300 anni torna il Polittico Griffoni di Francesco del Cosso e di Ercole de’ Roberti, dipinti tra il 1469 e il 1473, opera magistrale composta da 16 tavole raffiguranti parecchi santi, commissionate da Floriano Griffoni per la cappella di famiglia nella basilica di San Petronio.

E’ un piccolo miracolo, o meglio, un capolavoro di Genus Bononiae e del suo presidente Roversi Monaco che è riuscito ad ottenere dai musei italiani e del mondo il prestito delle tavole che componevano il polittico, smembrato nel ‘700.

All’inizio del percorso c’è una sezione dedicata ai polittici tra Trecento e Quattrocento.

Ci illustrerà ogni particolare necessario la guida che avremo lungo tutto il percorso della mostra.

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