Le giornate FAI di Primavera

Cari Soci, cari Amici,

si avvicina la primavera e tornano anche le GIORNATE FAI DI PRIMAVERA, quest’anno giunte alla XXXII edizione. Si tratta di uno degli eventi più importanti e significativi per conoscere il patrimonio culturale e paesaggistico italiano che avrà luogo nelle giornate di

Sabato 23 e domenica 24 marzo 2024

Sarà possibile visitare borghi, palazzi storici, luoghi di ricerca e innovazione, di archeologia industriale, case private, botteghe e luoghi di antichi mestieri, luoghi in cui è in corso un restauro, luoghi di natura e cultura. Un fine settimana, dunque per addentrarsi nelle tante realtà e storie del patrimonio culturale e paesaggistico italiano e sentirsi parte del loro racconto.

Ci permettiamo di suggervi alcune delle aperture più interessanti nella nostra zona:

  • MILS – Museo Industria Lavoro Saronno- apertura Sabato 23, ore 10/18 – Domenica 24, ore 10/18
  • Villa Gianetti – Saronno – apertura Sabato 23, ore 10/18 – Domenica 24, ore 10/18
  • Teatro Giuditta Pasta – Saronno – apertura Sabato 23, ore 10/18 – Domenica 24, ore 10/13
  • Casa Morandi – Saronno – apertura Sabato 23, ore 14,30/18 – Domenica 24, ore 10/18
  • Casa e Archivio Lazzaroni – Saronno – apertura Sabato 23, ore 10/18 – SOLO ISCRITTI FAI o chi desidera iscriversi in loco

 

Le Giornate FAI di Primavera 2024 inizieranno anche con la conferenza:

1879 Saronno e la ferrovia – Mutamenti nella società nella produzione e nell’urbanistica

Relatori: Arch. Laura Gianetti  Dott. Giuseppe Nigro

Auditorium Aldo Moro – Venerdì 22/03/2024 ore 21.00

 

Messer Tulipano

SABATO 13 aprile 2024 – MESSER TULIPANO 2024

grande manifestazione floreale che si svolge nel parco del Castello di Pralormo, situato nell’omonimo comune in provincia di Torino. Sarà possibile passeggiare nel parco del Castello attorniati dalla bellezza della fioritura di migliaia di tulipani e narcisi che lo trasformano in un vero giardino incantato.

Di seguito il programma della visita:

Partenza: h 7.30 da via F.lli d’Italia, arrivo a Pralormo e visita guidata del Castello.

Al termine della visita guidata tempo a disposizione per ammirare la fioritura dei tulipani.

Pranzo libero (possibilità di consumare il pasto all’interno del Castello)

h.14.30 partenza per Superga, dove sarà possibile visitare la Basilica e, accompagnati da una guida, gli appartamenti reali.

Rientro: h 19.00/19.30 circa – arrivo previsto a Busto
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Lunedi’ in sede

“I Lunedì della Bustocca”:

a) Lunedì 11 marzo 2024 – in Sede, ore 17.30, “ Busto Arsizio 160 anni fa titolata Città. Un percorso di 5 secoli attraverso le impronte storiche-architettoniche-urbanistiche”.

Relatore: Arch. Stefano Castiglioni

b) Lunedì 15 aprile 2024 – in Sede, ore 17.30, “Lungo i fiumi sacri dell’India” – un reportage di viaggio che ci consentirà di effettuare un’immersione nei colori, nel folklore e nella religiosità dell’India seguendo i fiumi sacri Gange e Yamuna.

Relatore: Sig. Marco Trucchi

Campagna rinnovi

Campagna rinnovi 2024

Dall’inizio di gennaio è possibile rinnovare la quota associativa secondo le modalità riportate nell’allegato. Contribuirete a mantenere vive la cultura, le tradizioni e la storia della nostra città.

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I “Lunedì della Bustocca”

Cari Soci, cari Amici,

proseguono gli incontri relativi a “ I Lunedì della Bustocca”. Dopo l’inconro di fine gennaio con la Dottoressa Anna Maria Habermann che ha ripercorso la struggente storia della vita di suo padre, il dottore di origine ungherese Aladar Habermann, Vi proponiamo altri due incontri che avranno luogo nei prossimi mesi.

a) Lunedì 19 febbraio 2024 – in Sede, ore 17.30, “La Terra Santa sulle Alpi – Fede e arte nelle cappelle dei Sacri Monti”. Incontro con il Professor Giuseppe Pacciarotti, che ci accompagnerà alla scoperta dei Sacri Monti della nostra zona attraverso la storia della loro nascita e le loro caratteristiche.

b) Lunedì 11 marzo 2024 – in Sede, ore 17.30, “ Busto Arsizio 160 anni fa titolata Città. Un percorso di 5 secoli attraverso le impronte storiche-architettoniche-urbanistiche”.

Relatore: Arch. Stefano Castiglioni

Teatro Sociale

Domenica 15 MAGGIO 2022 (h. 16) – TEATRO SOCIALE DELIA CAJELLI: “RIGOLETTO”

Il Teatro Sociale Delia Cajelli offre l’opportunità ai Soci della Famiglia Bustocca di assistere all’opera lirica “Rigoletto” ad un prezzo speciale. L’opera in tre atti di Giuseppe Verdi si presenta in una nuova produzione allestita in occasione della prima edizione di BA Lirica, con Coro e Orchestra dell’Opera di Busseto.

Per ulteriori informazioni chiamare il ns referente, grazie

Prenotazione e pagamento della quota entro il 9 maggio p.v. presso la Segreteria, il lunedì dalle 15 alle 18, tel. e fax 0331-626603 – I biglietti potranno essere ritirati presso la biglietteria prima dell’inizio dello spettacolo

Referente: Ferrario Angelo – Tel. 329 22 31 861

Lentate sul Seveso

Cari Soci, cari Amici,

proseguiamo il nostro percorso di visita agli Oratori Viscontei presenti sul nostro territorio. Dopo quello di Albizzate, ci apprestiamo a visitare quelli di Santo Stefano a Lentate sul Seveso e di San Grato a Mocchirolo. Si tratta di due cappelle gentilizie commissionate da Stefano Porro, quella di Lentate, e da Lanfranco Porro, quella di Mocchirolo, nella seconda metà del 1300.

In entrambe sono presenti affreschi, in Gotico Internazionale a Santo Stefano con un ciclo dedicato alla vita del Santo, e in Gotico Lombardo a San Grato, in cui ne restano solo alcuni, dalla Crocifissione alla rappresentazione dei committenti che spesso si facevano riprodurre sulle pareti della Chiesa. La maggior parte degli affreschi dell’Oratorio di San Grato, infatti, furono strappati nel 1949 per essere collocati nella Pinacoteca di Brera, in una sala dove è stato riprodotto l’ambiente originario.
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La Meridiana

Cari Soci, cari Amici,

come vi era stato anticipato alcuni mesi fa, la Famiglia Bustocca ha festeggiato il 13 marzo 2021 il 70° anniversario della sua fondazione. Per celebrare questa importante ricorrenza la nostra Associazione farà dono alla cittadinanza di un “Quadrante solare ad ora vera locale”, comunemente chiamato meridiana, che sarà realizzato sulla parete sud della sagrestia del Tempio Civico di Sant’Anna nei prossimi giorni.

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IL “MALAMENTI”

IL “MALAMENTI”                                                UL “MALAMÉNTI

 

Non si vede                                                           Al sa édi nón

ma gira nell’aria                                                    ma al gira a l’è in du áia

e fa dei gran danni                                                e al fá di gran dagn

non solo ai vecchi come me                                    nón dumá ai vegi tème mén

ma a tutte le persone                                            ma a tüci i parsòn

del mondo.                                                            dul móndu.

 

Non guarda in faccia                                           Al guarda in fácia

a nessuno                                                              a nissögn

a chi tocca…                                                         a chi gha tuca…

“l’è un gran stremizi”.                                             “l’è ‘n gran stremizzi”.

 

Le autorità ci dicono                                              I uturitá gha disan

di non stare in mezzo alla gente,                           da stá nón in mèzzu a i egénti,

di coprirsi la faccia                                               da cuertássi metà fácia

con uno “strascett” per non                                   cunt’un “strascètu” par fá

fare entrare in bocca il “malaménti”                      ‘ndá dentar nón in bùca ul “malaménti”

di non toccare gli altri                                          da tucá nissögn, sa pòdi nón nanca

né stringere la mano.                                            strengi ‘na man in sègn da salüdu.

 

L’unica mano che può                                              L’unica man cha la pòdi

fermare il “malamenti”                                           fermá ul “malaménti”

è quella della Madonna dell’Aiuto                           a l’è chèla dàa Madòna du Aütu

che ha salvato Büsti                                                cha l’ha già salvà Büsti

dalla peste.                                                             dàa pésti.

 

 

Un sentito ringraziamento ai signori Gianantonio Mazzucchelli per il bozzetto della Giöbia, Pierangela Botta per la composizione della poesia ed Angelo Crespi Masén per la traduzione in dialetto bustocco.

Giöbia 2021

Cari Soci, cari Amici, 

anche quest’anno vogliamo ricordare con Voi la festività della Giöbia, anche se non in presenza con il solito pupazzo da bruciare in allegria… 

Vi proponiamo una poesia in dialetto bustocco che parla di questo periodo angosciante a causa del “Virus”, ma comunica anche la speranza e la certezza che la Madonna dell’Aiuto aiuterà tutti i Bustocchi a guardare con fiducia al futuro. 

Buona Giöbia!! 

                                                                                       La Famiglia Bustocca 

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