Nel lontano 1950, un piccolo gruppo di bustocchi appassionati, amanti di questa ‘Busto Arsizio’ laboriosa ed intraprendente, ha pensato che fosse necessaria per la vita culturale della stessa, un’associazione che avesse scopi di interesse condiviso a tutti i cittadini, interpretando i sentimenti comuni e le comuni aspirazioni. In pratica, che si proponesse di coltivare le tradizioni e tutto ciò che era stato attuato nel passato e che si stesse concretando nel presente, per veder diventare la città sempre più grande, più civile e più bella. L’intenzione era anche quella mantenere vivo il suo dialetto che ha il pregio di distinguersi nettamente da tutti quelli dei paesi circonvicini, e tale da costituire un’isola linguistica a sé.
‘La Famiglia Bustocca’ nasceva così ufficialmente il 13 Marzo del 1951 (convalidata dall’atto notarile in data 26 Novembre 1982, con iscrizione alla Camera di Commercio della Provincia di Varese)
I Soci Fondatori furono: Luigi Belotti, Angelo Bottigelli, Enrico Crespi, Bruno Grampa, Nino Miglierina, Raffaele Montoli.
Lo Statuto venne approvato dall’Assemblea dei Soci il 22 Aprile 1952. (A causa delle nuove esigenze che si erano create, vennero in seguito apportate alcune modifiche approvate dall’Assemblea dei Soci del 1998).
Come patrona dell’Associazione fu scelta la Beata Giuliana da Busto, che conseguentemente ne è divenuta anche il simbolo.
Negli anni si sono susseguiti diversi Regiù, (nota: Questo termine che sta ad indicare il Presidente vuole ricordare il “Pater familias”, il capo famiglia, com’era tradizione nella civiltà contadina. Si colloca quindi a proposito trattandosi di una “Famiglia”), in ordine di tempo: Prof. Luigi Belotti (1951-1963), Prof. Bruno Grampa (1964-1965), Rag. Narciso Ceriotti (1965-1986), Ing. Aldo Speranza (1986-1996), Prof. Michele Crespi (1997-2008), Rag. Ettore Ceriani (2008-2011), Dott. Luigi Toia (2011-2013), D.ssa Chiara Massazza attualmente in carica.
La prima sede della Famiglia si trovava in Via San Gregorio, ma essendo modesta e piuttosto piccola, nel 1958 venne spostata in Via F.lli d’Italia 7 (l’inaugurazione ufficiale fu l’11 Gennaio 1959), dov’è tutt’ora, e dove si ha la possibilità di organizzare manifestazioni per oltre un centinaio di persone.
Nei suoi cinquantacinque anni di attività, La Famiglia Bustocca:
– ha offerto ai propri iscritti l’Almanacco: pubblicazione annuale contenente articoli e saggi su storia e arte locali, su personaggi ed avvenimenti di Busto attuali e passati, e cronache dettagliate. È richiesto anche da Biblioteche importanti di Milano, Firenze, Roma e dalle varie Biblioteche delle città vicine;
– aggiorna i Soci con il periodico Notiziario sulla vita associativa e cittadina ed unisce anche una rassegna stampa di interesse prevalentemente locale;
– ha dato alle stampe opere di notevole interesse per la tradizione e la cultura locali, ha sponsorizzato volumi di poesie di giovani autori oltre a volumi dedicati a poeti e prosatori del nostro dialetto;
– negli anni ha raccolto volumi e pubblicazioni riguardanti Busto, la sua storia, il suo dialetto, i suoi costumi e tradizioni e la sua cucina, ad opera di autori e ricercatori non solo locali. Buona parte di questa raccolta è stata recentemente affidata all’ “Associazione di storia patria Bruno Grampa”, al fine di evitare inutili doppioni e facilitarne la consultazione da parte di concittadini e non;
– ha raccolto e divulgato estratti di articoli importanti pubblicati sugli Almanacchi e la bibliografia completa di Pio Bondioli, Rodolfo Rogora ed Arturo Tosi;
– è stata promotrice, con altre Associazioni, dell’Università Popolare Cittadina;
– ha ottenuto che l’attuale Liceo Artistico locale porti il nome del suo fondatore, Arch. Paolo Candiani, Presidente dell’Accademia di Brera;
– ha riscoperto per la città la tradizionale festa della Gioêubia, che ormai è divenuta la festività cittadina più sentita, a completamento del “dì dul scenen”. Per questa occasione ha già pubblicato tre volumi.
– è stata tra i primi in città a pensare a restauri dei nostri monumenti e opere d’arte. Ricordiamo: Chiesetta di Madonna in Prato- Chiesetta di Madonna in Veroncora – Statua lignea policroma di Sant’Antonio dei Frati Minori – Cinquecentine della Biblioteca Capitolare di San Giovanni;
– ha organizzato negli anni Mostre e Concorsi di pittura e scultura tra gli artisti locali e serate di poesia dialettale aperte a tutta la città (Invito al dialetto), oltre a Concorsi di poesia in lingua tra le Scuole della Provincia (Premio Luigi Caldiroli);
– ha proposto con successo negli anni alcuni nominativi di personaggi e istituzioni che sono stati poi nominati dall’Amministrazione Comunale “Cittadini Benemeriti”, tra i quali alcuni suoi Soci;
– ha fatto in più occasioni oblazioni per scopi sociali;
– promuove da sempre gite e viaggi in città d’arte in Italia e all’estero e visite guidate a mostre di particolare interesse;
– segue con attenzione la programmazione e promuove la partecipazione a stagioni teatrali, eventi e spettacoli nei principali teatri.