La Famiglia Bustocca ha presentato la 47esima edizione dello storico Almanacco. “Il primo numero risale al 1952, da allora la serie è stata ben lunga e ci auguriamo vada avanti così”, ha ricordato il giovane Regiù Chiara Massazza.
“Un appuntamento imprescindibile per il territorio, reso possibile dall’attività della nostra associazione e dalla disponibilità degli autori che hanno messo a disposizione conoscenze, abilità, scoperte e grandi competenze, contribuendo così a realizzare un volume davvero prezioso”.
L’obiettivo è da sempre quello di recuperare testimonianze storiche, un patrimonio inestimabile che correrebbe il rischio, con il tempo, di andare perduto.
“Novità di quest’anno sono i “Frammenti di vita bustocca”, di Dolores Rusconi, che raccolgono gli eventi che ci hanno visti protagonisti”.
Alla presentazione di martedì 14 gennaio, nella sede della Famiglia Bustocca, c’erano tante delle storiche firme dell’Almanacco, ricco di documenti storici, scritti inediti, nonché ritratti di figure importanti che hanno reso grande Busto.
Ad introdurne i contenuti Angelo Prandoni, curatore dell’edizione ed autore di un dettagliato resoconto che ha ricostruito nella storica rubrica Bianco e Nero.