Cari Soci, cari Amici,
anche quest’anno torniamo all’Auditorium e a teatro. Vi proponiamo alcuni concerti e alcuni spettacoli che sono inseriti nella programmazione dell’Auditorium (vedi programmazione dedicata) e del Piccolo Teatro. La programmazione degli spettacoli del Teatro Manzoni verrà, invece, comunicata non appena sarà stata definita.
Piccolo teatro – milano
domenica 19/10/2025 – “IL FUOCO ERA LA CURA” – Teatro STUDIO MELATO
Davide Fasano – Flavia Comi – Fabio Mascagni – Radu Murarasu – Cristiana Tramparulo
Con questo spettacolo il collettivo teatrale Sotterraneo attraversa e rilegge liberamente Fahrenheit 451, romanzo del 1953 in cui Ray Bradbury immagina un futuro distopico dove leggere è vietato e chi viene sorpreso a farlo o possiede dei libri è immediatamente tratto in arresto. Cinque performer ripercorrono la storia originale, si identificano coi personaggi, si muovono in senso orizzontale mappando i coni d’ombra, le cose che Bradbury non ci spiega o non ci racconta, creando linee narrative parallele, deviazioni teoriche, costruendo anche le cronache di un tempo intermedio fra il nostro presente e un futuro anticulturale in cui l’istupidimento ci salva dal fardello del pensiero complesso.
Domenica 16/11/2025 – “RICCARDO III”- teatro Strehler
- Marchioni – S. Ajelli – A. Coppola – S. Luque Herrera – L. Ingravalle – G. Mazzarino – C. Nieri – S. Patti – A. Pavone – A. Sorrentino
Il regista Antonio Latella torna a Shakespeare attraverso la cupa parabola di Riccardo III. Ma la malvagità del sovrano, qui interpretato da Vinicio Marchioni, stavolta non sarà rispecchiata da fattezze mostruose: “Il nostro intento è quello di provare ad andare oltre l’esteriorità del male – spiega Latella – cercando di percepirne l’incanto. E’ chiaro che se il male stesso viene interpretato attraverso un segno fisico, il pubblico è portato ad accettarlo, vede la “mostruosità” e la giustifica. Ma è ancora accettabile questo “alibi di deformità”? A noi interessa la forza della parola, e, perché no, la scorrettezza della parola. E se il male fosse la natura stessa?”
domenica 14/12/2025 – “LO SCHIACCIANOCI” – teatro strehler
Con allieve e allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala
La meravigliosa musica di Čajkovskij, la coreografia di Frédéric Olivieri, la neve che scende in un turbinio di fiocchi, la battaglia dei topi, le danze esotiche, tutto questo è Lo Schiaccianoci, favola di Natale in danza, interpretata dalle allieve e dagli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala. Le sequenze delle scene e del quadro del primo atto, i numerosi personaggi, le danze e il gran passo a due del secondo atto consentono loro di esprimersi sia tecnicamente sia artisticamente, mettendo in luce tutto il loro potenziale di futuri professionisti.
domenica 18/01/2026 – “ESCAPED ALONE” – Teatro Grassi
Caterina Carpio – Tania Garribba – Arianna Gaudio – Alice Palazzi
In scena in Italia per la prima volta, Escaped Alone racconta un’agile e acutissima immagine di una piccola apocalisse tutta umana, vista con gli occhi divertiti di quattro donne ultrasettantenni. Sally, Vi, Lena – amiche di lunga data – e la Signora Jarrett – la nuova arrivata – si capiscono al volo, senza bisogno di finire un discorso, si interrompono correggendosi, o lasciano fluttuare un embrione di pensiero finché qualcun’altra non si inserisce con i suoi racconti. Nell’allegro chiacchiericcio delle quattro signore, i soliloqui della Signora Jarrett sono il formidabile espediente drammaturgico con cui Escaped Alone agita il languore delle nostre vite, scompiglia preconcetti, piccole follie quotidiane e abitudini, ancorando ogni particolare dell’esistenza delle protagoniste a un minaccioso e vivissimo affresco del nostro presente.
domenica 15/02/2026 – “RITORNO A CASA” – teatro grassi
- Popolizio – C. La Rosa – G. Masciale – P. Musio – A. Onofrietti – E. Pascale
Massimo Popolizio porta in scena il celebre testo di Harold Pinter del 1964, un vero e proprio “gruppo di famiglia in un interno”. Ne sono protagonisti il padre Max – interpretato da Popolizio – ex macellaio e frequentatore di ippodromi, il fratello Sam, che guida un taxi non suo e al quale Max dà costantemente del parassita, i figli di Max, Lenny, trentenne ex “pappa”, mitomane che si vanta di avventure erotiche violente, Joey, aspirante pugile professionista, in realtà il più fragile della famiglia. Il precario equilibrio familiare è sconvolto dall’arrivo notturno di un altro figlio, Teddy, affermato professore di filosofia, che dopo sei anni torna dagli Stati Uniti con l’enigmatica moglie Ruth, madre dei loro tre figli, per presentarla ai parenti. Unica figura femminile in un contesto maschile, Ruth accende desideri e scatena dinamiche conflittuali, facendo evolvere la sua apparente fragilità in una strategia di controllo e potere. Ciò che accadrà ribalterà l’equilibrio già precario di quella comunità.
domenica 29/03/2026– “MIRACOLO A MILANO” – teatro strehler
- Guanciale – D. Cavoni Felicioni – M. Dell’Utri – D. Manea – M. Pirrello – S. Putignano – G. Trivero
Claudio Longhi e Lino Guanciale fanno rivivere l’indimenticabile favola bella “che ieri ci illuse, che oggi ci illude” di Miracolo a Milano e ci fanno ritrovare, nello specchio ossidato degli anni di questa epopea fantastica in odor di realismo magico, i tratti più veri del nostro volto, le ragioni profonde del nostro sentire. Un omaggio alla Milano del passato e del presente, al suo mito, al suo serbatoio di immaginario e alla complessità dell’umano che ogni città porta iscritta nei suoi abitanti. Un umano di carne e sangue, di cervello ed emozioni, di favola e storia, pronto a spiccare il volo a cavallo di una scopa, dalla cronaca all’eternità.
domenica 19/04/2026– “IL BERRETTO A SONAGLI” – teatro strehler
- Orlando – S. Medri – M. Nuti – M. Eburnea – D. Lorino – F. Farcomeni – F. Botti – A. Marotta
Cinque anni dopo aver scritto la novella La verità, Luigi Pirandello la trasforma nei due atti de Il berretto a sonagli, la cui versione siciliana confezionata per Angelo Musco debutta nel 1917 al Teatro Nazionale di Roma. In una delle lettere indirizzate a Musco che metteva in dubbio le qualità della commedia e del suo protagonista, Ciampa, Pirandello dice di come questo sia un personaggio “strapieno di tragica umanità, non vivo ma arcivivo”. Al suo primo Pirandello in teatro, Silvio Orlando sfiora con delicatezza e intelligenza tutte le ambigue e complesse sfumature del personaggio di Ciampa.
Partenza: ore 14:30 da via F.lli d’Italia – Busto Arsizio
Rientro: da Milano a fine spettacolo
Informazione costi, prenotazione e pagamento della quota entro il 15 settembre p.v. presso la Segreteria (lunedì 15:00 – 18:00)